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ASHMA. LA SHOAH NON SI FERMA AD AUSCHWITZ
da www.bitonto.net
Le selvagge isole Tremiti ne fanno da cornice. Ashma, il cortometraggio del professor Michele Coletto, per la regia di Gabriella Colaci, ha i colori intensi della natura incontaminata, i profumi della terra di Puglia. Ma anche la disperazione, lo sgomento di una tragedia chiamata Shoah.
Storie di deportati, di uomini costretti alla tortura, alla negazione della stessa identità di uomo, vittime di un ideale, della follia, di un orrore che non solo non è possibile dimenticare, ma che è doveroso ricordare.
Ashma è tutto questo, è un viaggio nella Puglia del secondo conflitto mondiale, tra le prigioni dei quattro campi di concetramento che la nostra regione ha ospitato. Attori improvvisati ma carichi di passione, i ragazzi della VC del liceo classico "Carmine Sylos", sotto l'attento sguardo del professor Michele Coletto, con il quale avevano precedentemente seguito un minicorso di cinematografia, hanno portato nella pellicola di 16 minuti la tragica realtà degli ebrei sfruttati e sterminati nei lager pugliesi, andando così a far luce su frammenti del nostro passato sepolti, scuotendo le coscienze assopite e ricordando che la shoah non si è fermata ad Auschwitz.

Il cortometraggio sarà presentato e proiettato martedì 2 maggio al Teatro Traetta, durante la cerimonia di premiazione del concorso "Ebrei, Giudei, Sionisti e Bitonto" che il Comune di Bitonto ha indetto nei messi passati (vai alla news correlata ).

A tutti gli amici utenti, la redazione di Bitonto.net porge l'invito di partecipare, non soltanto perchè l'ardore di questi ragazzi riceva il paluso che merita, ma anche perchè la riflessione e l'insegnamento, che la storia drammaticamente ci porge, entrino nella nostra vita e ci accompagnino nella quotidianità, non rimanendo più semplicemente lettera morta.



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   Gianfranco Cannito