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NON SOLO LIBRI AL CENTRO STUDI |
da www.bitonto.net |
Il salotto settecentesco del centro studi “De Gennaro” (largo teatro, 7), già impiegato in occasione di rassegne e presentazioni letterarie, diventa adesso galleria d’arte. Il raffinato ambiente, dopo aver fatto da cornice alla mostra personale di Michela Tetro, ospita, fino al 15 giugno, i quadri delle pittrici bitontine Lara Carbonara e Delia Colannino. Bitonto.net ha intervistato le artiste per voi, in una insolito pin-pong di domande e risposte…
- Innanzitutto, possiamo chiedervi l’età? LARA: 24 anni DELIA: Qualcuno in più, 29 - C’è stato un evento che ha in qualche modo segnato la vostra vita, iniziandovi alla pittura? LARA: Non ricordo un evento in particolare che mi ha fatto incontrare la pittura. Disegnavo sin da bambina e, più o meno otto anni fa, ho iniziato a dipingere, accostandomi alla pittura ad olio. DELIA: Anche per me non c’è stato un evento che ha scatenato la passione per la pittura. Ho iniziato a disegnare molto piccola, imitando mio padre. Ecco… forse osservare mio padre alla tela, mi ha spinto ad iniziare a dipingere. - Ci sono, oggi, nella vostra vita quotidiana, occasioni che stimolano in voi riflessioni, conducendovi al cavalletto? LARA: Le mie creazioni non prendono le mosse da qualcosa di preciso. Più che altro dipingo sulla spinta emotiva dell’ispirazione. Naturalmente ci sono dei momenti che preferisco ad altri per mettermi all’opera. DELIA: Indubbiamente attingo i miei soggetti da ciò che mi accade intorno, ma niente che abbia a che fare con questioni di ordine generale, riguardanti la società. - Ci sono dei temi fondamentali nei vostri quadri? LARA: Quando mi sono accostata alla pittura i miei soggetti erano prevalentemente alberi; in seguito ho iniziato a ritrarre dei nudi e ad produrre alcune imitazioni di grandi firme nel panorama artistico, reinventandole attraverso nuove tonalità. DELIA: Io eseguo in gran parte ritratti, facendo scaturire dai volti impressi sulla tela le mie emozioni ed i miei stai d’animo. Inoltre il mio stile è piuttosto onirico. - C’è stato qualche artista o qualche corrente che vi ha particolarmente influenzate? LARA: Sì, ad esempio mi piace molto Klimt, in particolare il quadro intitolato “Le tre età della donna”. Ancora , una delle mie correnti artistiche preferite è l’impressionismo e dunque artisti come Monet. DELIA: Sembrerebbe una coincidenza ma anche a me piacciono molto Klimt e l’impressionismo ma accanto ad essi non disdegno movimenti come il futurismo. - Ci sono delle tonalità che preferite utilizzare nei vostri quadri o delle tonalità che prediligete? LARA: Utilizzo molto le tonalità del rosso ma questa non è una scelta vincolante che ma ne preclude altre. DELIA: Nei miei quadri utilizzo tutte le tonalità possibili ed immaginabili ma , certamente, uno dei miei colori preferiti è il blu, nelle sue varianti più scure. - Avete condotto degli studi specifici o siete autodidatte? LARA: Sì, io sono autodidatta DELIA: Io no: ho frequentato il liceo artistico ed in seguito l’Accademia delle belle arti - Di solito quando dipingete vi rintanate in un luogo che avete eletto a vostro “atelier” o qualunque posto andrebbe bene? LARA: Sono solita dipingere nella mia stanza, un posto in cui mi sento tranquilla e al sicuro. DELIA: Effettivamente quando dipingo ho proprio bisogno di una “tana” dove potermi isolare dal mondo. Non ho mai neanche dipinto davanti alla gente, né mai mi sono avvalsa dell’ausilio di modelli o modelle.
A tutti gli amici e le amiche della nostra piazza telematica rivolgiamo l'invito ad ammirare le tele di queste due giovanissime, emergenti pittrici. Un invito a tuffarvi nel turbinio di colori e sfumature, in quell'incontrasi e confondersi di linee e forme, per riscoprire con lo sguardo il piacere travolgente dell'arte.
Francesco Mongelli
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